Tecnologia animistica…

Si ragiona spesso sulla bontà o malignità della tecnologia. Le si da’ una connotazione animistica come se fosse dotata di anima e di vita propria!

Non è così!

Sono oggetti che acquisiscono utilità o meno, a seconda di come li utilizziamo. Non hanno vita propria, sono attivi se li usiamo, spenti se siamo disconnessi. Non è bene o male perché è priva dì intenzionalità.

Quello che differisce è solo la modalità di gestione di questi oggetti. Se li studiamo, conosciamo, se li usiamo bene ci guadagnano tutti!

Siamo noi, esseri pensanti a conferire finalità alla tecnologia.

Siamo noi, esseri umani a definire la qualità della nostra presenza nel mondo virtuale o reale che sia, come anche il destino delle relazioni e delle interazioni più o meno intense, con gli altri esseri viventi.

Possiamo utilizzare la tecnologia a favore o contro la persona.

La nostra realtà è colma di sfumature ma se ci releghiamo in modalità antitetiche limitiamo il nostro pensiero e la libertà di azione.

Ciò che viaggia nello spazio invisibile e poco tangibile ci impensierisce ed inquieta, ci dimentichiamo che abbiamo gli strumenti per affrontare i fenomeni che riguardano l’essere umano.

Siamo adulti, impariamo quello che la tecnologia offre, per usarla bene. Verso i nostri figli non separiamoli dagli oggetti digitali, educhiamoli perché siano buoni abitanti della vita sociale reale e virtuale!