Stop 🛑 alla violenza sulle donne!

Oggi ricorre la giornata contro la violenza sulle donne istituita nel 1999, per sensibilizzare sull’importanza e la necessità di rispettare le donne, tale violazione è contro i diritti umani. I dati ISTAT, tratti dalle denunce effettuate, di questo anno, sono in leggero decremento rispetto agli anni passati, ma sono comunque alti. Violenza fisica, sessuale dal partner attuale, dall’ex che non tollera la fine del rapporto, dagli sconosciuti, dagli amici o colleghi di lavoro. Oltre queste forme di violenza non meno insidiose e gravi ci sono quelle psicologiche ed economiche con comportamenti svalutanti, umilianti, svalorizzanti, controllanti, limitanti anche verso l’accesso libero al proprio patrimonio economico. Ci sono ancora troppe donne perseguitate con stalking, non tutte denunciano il fatto perché affermano di affrontarlo da sole, a volte è possibile altre volte no.

L’aggressione da uno sconosciuto è un evento traumatico imponderabile ed imprevedibile che spesso, lascia la vittima in uno stato di freezing in uno stato di congelamento nel momento dell’attacco con incapacità di agire. Le donne,  che raccontano questi vissuti terribili,  si recriminano di non aver reagito in alcun modo, ma non hanno responsabilità alcuna, il loro corpo ha reagito come poteva: nello sgomento, incredulità per quello che stava accadendo. Vanno accompagnate in un percorso delicato di comprensione, accudimento, cura, gentilezza  perché acquisiscano un sé compassionevole, gentile, non giudicante ed accudente verso se stesse perché è l’altro che ha invaso senza alcun consenso il loro spazio vitale. Allora ci troviamo, purtroppo a dire alle nostre figlie di tornare in gruppo, dalle serate fuori casa, per prevenire incontri terrificanti.

Assurdo dire questo, ma fino a che la mentalità, di alcuni, non evolve, è e sarà così! Siamo ancora lontani da una visuale di libera convivenza fino a che, ancora, c’è chi chiede a che ora è avvenuta l’aggressione o come fosse vestita la donna. Sembra vigere un invisibile coprifuoco che riguarda la donna, come se fossimo in guerra o pandemia.

Deve cambiare profondamente la mentalità di alcuni uomini e di alcune donne che pensano che certi comportamenti siano leciti o provocati.

Non meno importante è il discorso sul consenso anche nel rapporto sessuale di coppia. Quando la donna o l’uomo dicono no o sono in dubbio su un comportamento proposto, l’altro si deve fermare, senza se e senza ma.

Non esiste il dovere perché si sta in coppia! Molti uomini e molte donne credono fermamente nell’importanza del vivere nella libertà delle differenze personali ed interpersonali ed educheranno i loro figli secondo questo principio.

Dobbiamo educare e sensibilizzare, a partire dai primi ordini di scuola, chi ha pregiudizi e giudizi.

Perché ci siano cambiamenti profondi ci vuole tempo ma non si può abdicare ne’ smettere di farlo per le generazioni odierne e quelle del futuro.

Va detto Stop e senza se e senza ma…