Socialità in modalità aereo...
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Socialità in modalità aereo...


È trascorso quasi un anno dalla trasformazione totale della nostra esistenza.

Il mondo intero si è fermato, tutti in casa lavorando in remoto, risucchiati in un vorticoso tempo non tempo cercando di reinventarci continuamente in modo nuovo.

La città vuota e silenziosa in attesa del nostro ritorno.

L’estate, per i più savi, è stata ricerca di aria esterna alle mura domestiche, in estrema solitudine.

Da settembre ad oggi, a singhiozzi, l’Italia si è colorata alternativamente di rosso, arancione, giallo decretando la nostra possibilità di movimento come i momenti di stallo.

Non per diletto o capriccio ma secondo l’andamento della pandemia.

Abbiamo trovato nuove dimensioni, tempi e luoghi per svolgere le nostre attività lavorative. Alcune in presenza altre in remoto.

Ci siamo quasi abituati a questa nuova realtà.

Per molte persone tutta la vita è in remoto.

Quello a cui non possiamo, non vogliamo abituarci, è la distanza dagli altri.

Siamo in modalità aereo!

Sappiamo che è necessaria per cercare di garantire la sopravvivenza, altrui e nostra, ma siamo colmi di nostalgia per le serate con gli amici, le cene, per i momenti di condivisione e di relax con le persone care.

Quello che più manca sono le strette di mano, gli abbracci che vediamo, oggi, come nostalgico ricordo.

Non ci resta che farci forza, continuare ad attuare modalità protettive, aspettare il dopo Covid.

Per i bambini della scuola dell’infanzia, della primaria, per i ragazzi della scuola secondaria di primo grado si sono interrotte le attività extra-scolastiche, ma, tra una quarantena e l’altra, si è garantita, per tutto l’anno, la presenza quotidiana in classe .

Per i ragazzi della scuola secondaria di secondo grado il ritorno in aula, non per tutta la scuola, non per tutta la classe, è arrivato dopo il Natale.

Un lungo periodo di DDI sofferto, specialmente dagli alunni del primo ed ultimo anno.

Anche i ragazzi dell’Universita’ non hanno vissuto modalità uguali: lezioni in presenza con pochi alunni mentre gli altri in remoto, qualche esame in Facoltà per altri la modalità in remoto.

Viviamo tutti una socialità in modalità aereo, che è sfumata, interrotta, intermittente, distante, rallentata.

Riattiveremo le connessioni, ci stupiremo della presenza, ci emozioneremo del contatto e degli abbracci.

Le relazioni torneranno ad essere nitide, saranno più intense, di tangibile vicinanza.

Quel giorno sarà un grande giorno!

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