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Smart working- Lavoro agile, una chimera?


Parliamo quotidianamente di "Smart working", con una naturalezza tale da sembrare una modalità lavorativa attuata da sempre, ma cosa è?

E' un modello organizzativo utilizzato dalle Aziende, tra le Pubbliche Amministrazioni e nel mondo del lavoro in generale, simile ma non uguale al Telelavoro ed al Lavoro da Remoto. Perché?

Lo Smart Working, il cosiddetto Lavoro Agile è una idea manageriale che vuole dare ai lavoratori flessibilità, autonomia nella scelta degli orari, degli spazi, degli strumenti da usare con conseguente responsabilità dei risultati.

L'emergenza Covid ci ha catapultato nello Smart Working, i più lo hanno pensato semplicemente come lavoro da casa online, ma come ho detto pocanzi non è questo il senso originale.

Il Telelavoro ha delle regole specifiche di orari, si adottano strumenti tecnologici che hanno lo stesso assetto del luogo di lavoro.

Con Lavoro da Remoto si intende lo svolgere la propria attività da una altra postazione diversa da quella usuale. 

Nello Smart Working i luoghi e gli orari di lavoro dovrebbero essere scelti liberamente dal lavoratore.

Detto questo mi rimane un dubbio terminologico, probabilmente i lavoratori di tutti i settori si sono trovati a lavorare online da casa, i più lavorando da Remoto ma chi ha lavorato davvero in Smart Working, in questa emergenza Covid, sono stati davvero pochi, forse solo chi lo svolgeva precedentemente al lockdown.

Visto che questa terminologia è utilizzata, direi erroneamente, da tutti noi, continuiamo ad usarla per semplicità espositiva.

Quali saranno, nel tempo, gli effetti dello Smart Working se non si ritornasse nei consueti luoghi di lavoro?

Nelle nostre abitudini pre-Covid, la casa, luogo protetto, dove viviamo da soli od in famiglia, era anche la meta da raggiungere dopo una lunga giornata di lavoro, si varcava la soglia di casa con l'intento di lasciare fuori tutte le difficoltà della giornata, cercando di rimandare, al giorno dopo, le problematiche inevase. 

Non in tutte le case ci sono stanze aggiuntive adibite a studio, i più, in questi mesi, si sono inventati postazioni di lavoro, in camera da letto od in salotto. Questo ha portato tutti a lavorare molto, oltre l'orario abituale e, mentalmente, a non avere la sensazione di staccare mai dalla modalità lavorativa.

Quanto durerà tutto questo? Pare ancora molto! Non solo per via del Covid, qualcuno mi racconta che la propria Azienda sta pensando di utilizzare lo Smart Working come modalità futura perché risparmierebbe sui costi generali.

Quali effetti ci sarebbero sui lavoratori? Ingenti! L'essere umano ha una mente così plastica da adattarsi a tutto, specialmente quando pensa che sia per un tempo limitato. Ci siamo adattati a lavorare online perché necessario per la tutela della nostra salute e quella altrui, con l'idea che presto saremmo tornati alle nostre postazioni. Quello che ci manca non sono gli edifici, sono le persone con cui ci piaceva relazionarci, gustando quelle sensazioni che si vivono solo in presenza reale dell'altro....

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