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Robotica ed Intelligenza Artificiale anche a scuola


Cosa sono la robotica e l’intelligenza Artificiale?

La robotica ha rivoluzionato la produzione industriale con l’automazione: accelerando i tempi di produzione, precisione e qualità dei prodotti, con una eterogeneità e globalizzazione dei manufatti e dei servizi. I cambiamenti si sono visti dagli anni ottanta del secolo scorso con la combinazione di microelettronica, meccatronica, automazione industriale. Robot termine usato per la prima volta nel 1920 dallo scrittore teatrale Karel Capek indicava automi umanoidi che si sarebbero ribellati all’umano rivendicando la loro totale libertà. La IA intelligenza artificiale e’ correlata a software ed ai sistemi di apprendimento che sviluppano informazioni. Vengono processate alcune capacità umane come il ragionamento, l’apprendimento, la risoluzione di problematiche. Il sistema comprende l’ambiente, riceve dati, li rielabora e risponde.

Quali possono essere i vantaggi per le persone che utilizzano la IA?

L’intelligenza artificiale  significa una migliore assistenza in ambito sanitario, automobili, sistemi di trasporto più sicuri, prodotti e servizi su misura, più economici e più resistenti. Può facilitare l’accesso all’informazione, all’istruzione e alla formazione anche se per ora, le scuole, ancora, non sono tutte al passo con il progresso e l’innovazione tecnologica.

Con l’epidemia l’apprendimento a distanza è diventato una necessità. Non eravamo pronti alle lezioni a distanza, non tutti le hanno fatte in modo interattivo, troppi docenti hanno svolto le loro lezioni in un "monologo" di trasmissione di informazioni che ha annoiato e distratto i ragazzi che hanno appreso in modo intermittente. Gli effetti dannosi li stiamo già vedendo nell’apprendimento dei nostri ragazzi. Se, invece, le lezioni fossero state fatte in modalità interattiva ci sarebbe stato divertimento, interesse, voglia di costruire la propria conoscenza. Non eravamo pronti a questa innovazione, al cambio creativo di rotta. Qualche docente dalla mente malleabile ed aperta è riuscito a reinventarsi, perché già lo faceva entro le mura scolastiche, gli altri sono rimasti spiazzati, non sapevano usare la tecnologia e con fatica hanno iniziato ad interagire, hanno contrastato l’innovazione e la necessità di un nuovo approccio. I ragazzi che, già prima, erano costruttore del loro sapere, hanno continuato a farlo, specialmente con docenti interattivi. Chi invece, faticava in presenza ed ha avuto docenti non esperti di tecnologia ha aumentato le sue difficoltà perché si è sentito solo. Il mondo globalizzato è in continuo, vorticoso, incessante divenire, la scuola non può rimanere scollata da questa realtà. La tecnologia influenza la società ed il lavoro e non può non entrare entro i cancelli della scuola italiana. I dubbi e le perplessità sono tanti. Spesso sento dire: “Utilizzare la tecnologia a scuola vorrà dire togliere carta, penne, libri e quaderni?”. No!

Perché gli adulti non si pongono gli stessi interrogativi per il loro lavoro, dove la tecnologia regna sovrana?Per la scuola vorrà dire utilizzare strumenti che amplieranno il sapere dei ragazzi, saranno stimolanti per la loro mente così differente dalla nostra. Ma le critiche non mancano, per tutto quello che potrà portare a comportamenti disfunzionali ed eccessivi. Anche in questo è  e sarà importante educare i ragazzi ad un uso misurato e non dannoso.

Spero in un futuro, non così lontano, non in una visuale utopica,  che i ragazzi potranno interagire con robot, con umanoidi, potranno utilizzare visori, staranno in aule immersive e laboratori in realtà aumentata. Sarà incredibilmente stimolante per loro e per noi, adulti curiosi ed entusiasti per tutto quello che è l’innovazione. Non vedo l’ora che tutto questo possa accadere davvero!!!

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