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Psicologia dei tatuaggi


Ho sempre pensato che ogni cosa abbia un senso, che sia oggettivo o personale. Agiamo secondo un pensiero consapevole o una sensazione, che può essere tacita, interrogandoci un po’ la possiamo svelare, rendendola esplicita.

Così, anche prima di documentarmi un po’, ho sempre pensato che il farsi un tatuaggio avesse un significato importante, non casuale, legato ad un momento particolare di vita: una gioia, un doloroso trauma. Per alcuni fosse il modo di ricordare un momento di passaggio e cambiamento evolutivo ad uno stadio successivo. Chiedendo ai miei pazienti la storia dei loro disegni artistici sul corpo, ho scoperto delle storie affascinanti ed incredibili che mi hanno aiutata a conoscere le persone ancora di più. Una chiave per accedere a ricordi, emozioni, traumi nascosti. Queste espressioni artistiche diventano un modo per entrare nelle narrazioni personali dei pazienti.

Ero convinta che ci fosse apertura mentale collettiva al tatuarsi, con mia grande sorpresa mi sono accorta che, nonostante il fatto che sia una consuetudine per molti, ci siano ancora, molte persone giudicanti che ritengono che ci siano persone “da tatuaggio ed altre no”.

C’è chi ritiene che chi si tatua sia un insicuro, può essere così come no.

I tatuaggi sono una forma di auto espressione artistica, gli unici inconvenienti sono legati all’impatto sociale e professionale, come il mutamento del gusto personale. Tatuarsi il nome della persona amata può essere pericoloso! La scritta rimane sulla pelle anche oltre la durata del rapporto! Ci sono differenze estetiche legate alla scelta del colore o l’uso del nero, le dimensioni, la localizzazione nel corpo, se sia visibile agli altri o meno, se sia un disegno, una scritta, un simbolo.

Il nostro corpo comunica in molti modi, parla della nostra storia, se ci piace sentiamoci liberi di tatuarci.

Quando però ì tatuaggi sono presenti in modo eccessivo si arriva alla patologia, quando diventano l’unico modo per descriversi  ed esprimersi.

Ma cosa spinge ogni persona a tatuarsi?

La necessità di affermare l’importanza della diversità soggettiva di storia, personalità, relazioni interpersonali.


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