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“Non mi piace la tua paura!”

Fino a che ci sorprendiamo impariamo, no? Anche oggi ho imparato qualcosa di nuovo: mi sono sorpresa!

In vacanza in prossimità della partenza, prima di rientrare in città, si va sulla cabinovia fino a mille metri di altezza. Cabinovia, così dice l’indicazione ma non è, solo un ovetto giallo, una sorta di capsula aperta, con ringhiera, su cui mettersi in piedi e godersi il panorama fino alla cima. Posto molto bello, il mare al di sotto, montagne intorno, veramente un panorama splendido. E fin qui, penserai, caro lettore, quindi?

Quindi scendendo, rilassata e serena con tutta quella meravigliosa natura che aveva inebriato la mia anima, rallegrandola, mi sono imbattuta in una famigliola composta da padre, madre e due figli in età della scuola primaria e sono scesa dalle belle montagne per tornare alla concretezza della vita.

La mamma viso a viso con la figlia, dimenando l’indice, arrabbiata, alzando la voce le stava dicendo: "Ma cosa piangi?Non si piange! Non mi piace la tua paura! Ti impedisce di fare le cose!”.

Impossibile non sentirla visto il tono di voce, mi si è stretto il cuore per quella piccolina che piangeva, non voleva proprio salire sulla cabinovia, cercava di dire con il pianto tutto il suo disagio. Mi è dispiaciuto molto, direi che ancora, sulla paura si sa poco, ci vorrebbe un po’ di “educazione alla paura”, a quello che si sente, a come sia doloroso averla e non essere accolti da chi è intorno: sentendosi ancora più soli. Spesso la paura viene ridicolizzata, sminuita e questo crea tanta confusione in chi la prova e ne è attanagliato ed incatenato ancora di più. Invece il sentire va accolto, rassicurato, calmato fino a che lo si riesce ad affrontare. Quella bambina non ha avuto tutto questo, l’ho vista allontanarsi, la madre che ancora la rimproverava e lei con la testina bassa si incamminava verso la cabinovia come se stesse andando al patibolo, per lei era proprio così!

Educhiamo alla paura, alle emozioni accoglienti, perché le belle esperienze che si potrebbero fare, non rimangano solo qualcosa di agghiacciante!

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