La guarigione dell’abbraccio

Non tutti vogliono essere abbracciati o abbracciano.

Quando lo facciamo  uniamo la nostra anima a quella dell’altro, entriamo in connessione intima. Attiviamo la nostra meravigliosa umanità fragile, calmiamo le preoccupazioni, le sofferenze. Abbiamo fame di contatto umano, sete di assaporare il profumo dell’altro nell’estasi del contatto della pelle. Sentiamo la necessità di essere protetti, curati, accarezzati, baciati, rassicurati. L’abbraccio placa la nostra fame e sete di umanità, così il cuore sussulta, l’anima si nutre di benessere. Il nostro abbraccio lo sarà per l’altro. Nelle braccia dell’altro sentiamo di essere arrivati a destinazione, di essere a casa, in un posto sicuro, possiamo lasciare andare ogni nube che attraversa la mente, rilassare il corpo, allentare le difese. Comunichiamo con le parole, con il silenzio, con lo sguardo, con il tatto. Il contatto testimonia la nostra finitezza umana, e’ curativo, da’ guarigione. Abbracciamo per staccarci dal mondo, per entrare in una oasi di tranquillità, serenità e pace. Tutto il nostro essere è nell’abbraccio, tutto diventa presenza, qui ed ora, gli automatismi si sciolgono, i pensieri si fermano o si dissolvono sullo sfondo. L’abbraccio lascia andare il passato ed il futuro, si è ancorati al presente. Non siamo più due corpi distinti ma siamo uniti da una intensa consapevolezza. Abbracciamoci a lungo, fino a che i nostri corpi sentiranno il benessere del contatto, fino a che sentiremo di nutrire ed essere nutriti, nella pura consapevolezza della accoglienza, fino a che l’anima sarà appagata ed il cuore sarà felice!!!