Ci sono abbracci ed abbracci. Quelli veloci: in cui i corpi si sfiorano, per tornare pudicamente e cautamente distanti. Ci sono gli abbracci distratti: si rimane qualche minuto abbracciati ma senza incontro di corpi ed anime. Poi ci sono gli abbracci consapevoli: quelli in cui si è presenti in quell’abbraccio, tutto quello che è avvenuto prima e quello che accadrà dopo, rimangono sullo sfondo, siamo lì con tutto il nostro essere. Dolori, preoccupazioni, angosce ed ansie scompaiono, come il passato ed il futuro, nell’unica consapevolezza del momento, nel “qui ed ora “. Il corpo si rilassa, perde i propri confini, ampliandosi fino ad unirsi ai confini dell’altro in un tutt’uno nuovo. Il respiro si regolarizza, l’anima sussulta di gioia, il cuore si calma e trova un morbido e confortevole equilibrio. L’abbraccio diventa pura consapevolezza!Quando abbracciamo gioiamo anche della consapevole presenza dell’altro e cerchiamo di rimanere il più a lungo possibile in questo stato di benessere!
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