Genitori e figli adolescenti: “Lo faccio tra cinque minuti”...
Le nuove generazioni sono quelle del “Dopo, fra cinque minuti”.
Così mi dicono i genitori in terapia quando lamentano l’inadempienza dei propri figli che, procrastinano a tempi successivi, ciò che viene richiesto loro.
Sistemare i propri vestiti, la stanza, apparecchiare la tavola e tante altre incombenze familiari.
La frase che ricevono è affermativa ma di un fare successivo, perché sono impegnati in altro: stanno giocando in rete, vedendo un video, chattando con qualche amico. La difficoltà non sarebbe nei tempi che scelgono ma nel fatto che, poi, non faranno ciò che è stato chiesto loro. Questo genera nervosismo e conflittualità in famiglia.
Il “Dopo, fra cinque minuti” diventa mai. Quando viene chiesto loro come mai non abbiano fatto ciò che è stato richiesto, affermano, con candore, che lo hanno scordato.
In realtà è proprio così, perché stimolati da mille nuovi input non fanno caso a quelli meno interessanti che diventano, presto, oblio.
I genitori se non conoscono questo funzionamento mentale, non comprendono e si generano liti infinite tra due visuali, funzionamenti e posizioni antitetiche.
Che fare?
Insegniamo ai nostri figli a pianificare le loro attività quotidiane con orari e tempi stabiliti. Si può prendere una agenda o un foglio con divisione settimanale, dove scrivere ciò che si decide di pianificare.
Imparare ad organizzarsi gli servirà, non solo per le attività comuni familiari, ma anche per i tempi dedicati allo studio ed allo svago.
Difficile?
Affatto! Semplice, utile e fattibile se è compilato da loro!
“Fra cinque minuti, dopo” non sarà più un “Mai” ma un tempo preciso!
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