Scrivo oggi il post sull’amore, perché l’amore è in ogni istante, ora, giorno.
Non solo ieri, anche oggi, domani e tutti i giorni a venire.
La tradizionale festa degli innamorati: San Valentino, risale all'epoca romana, nel 496 d. C. , Papa Gelasio I pose fine ai lupercalia, gli antichi riti pagani dedicati al dio della fertilità.
San Valentino proteggeva gli innamorati, li aiutava perché riuscissero a giungere alla unione tanto agognata.
E’ alla fine del ‘300 che Geoffrey Chaucer, l'autore dei Racconti di Canterbury, in un poema in 700 versi, associa Cupido a San Valentino che divenne il tramite dell’Amore.
Oggi sembra essere una ricorrenza del ricordo del sentimento di Amore autentico, una ricorrenza commerciale scintillante ed inconsistente.
Non bastano gli auguri, regali, messaggi, immagini, una canzone comune, un fiore, per garantire la genuinità del sentire.
Sicuramente sono gesti significativi, che fanno piacere, se sono continuativi nell’anno ed espressione del legame d’amore.
San Valentino non dovrebbe essere un giorno di consumistica fastosità.
Alcune persone sono incatenate in una convivenza dolorosa, per loro, questo giorno, non sussiste, perché non hanno nulla da valorizzare e celebrare.
Festeggiare è piacevole se ogni giorno troviamo un motivo per farlo, per dire sì alla persona che abbiamo accanto rinnovando la serena volontà di stare insieme, facendo progetti per il domani.
L’amore è linfa che da’ senso ad ogni respiro, pensiero, ogni azione del quotidiano.
L’amore non è solo una parola, sono piccoli atti quotidiani, attenzione, dolcezza, tenerezza, passione, ascolto e condivisione profonda.
Buona festa ieri, oggi, domani perché amare ed essere amati è un raro, straordinario dono nella nostra breve Vita!
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