In una relazione affettiva, parliamo di doppio standard o “due pesi e due misure” quando uno dei due si sente autorizzato a fare o dire cose che però vieta all’altro.
Il doppio standard si manifesta nell’uso delle finanze, in azioni sessuali, nei ruoli familiari e nelle relazioni interpersonali. Si parte dalla convinzione erronea che non si sia sullo stesso piano, non si abbiano stessi diritti e doveri.
Il pensiero è: “ Io posso, tu no, io lo faccio e tu non puoi farlo!”.
Un altro modo in cui si verifica il doppio standard è quando un partner accetta determinati comportamenti da un amico ma non dal coniuge.
Per esempio quando un partner pretende che l’altro sia sempre reperibile e non fa altrettanto, si accendono conflitti.
I conflitti minano la vicinanza relazionale tra i due partner, aumenta il risentimento. Comincia la sofferenza che avrà ripercussioni negative sull’intimità affettiva, emotiva, sulla voglia di condividere momenti di vita, fino a spegnere la sessualità.
Che fare?
Ovviamente non è facile perché quando c’è amore e’ difficile essere obiettivi e lucidi. Oggi, quando si è in difficoltà si tende a tagliare i rapporti. Alcune volte è necessario: quando c’è un disequilibrio tale da essere soffocati dalla relazione. Altre volte, quando entrambi si rendono conto del disequilibrio e si ha la volontà di salvarsi, la relazione può cambiare, crescere, liberarsi da schemi e strutture disadattive del passato.
Tutto può cambiare e migliorare se c’è una buona comunicazione tra i partner e se si ha voglia di stare bene insieme!
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