La cura: un termine che racchiude in se’ tante aspettative e speranze perché ci sia la risoluzione della causa di un disturbo o di una malattia che è insorta. Non sempre la cura è possibile: penso alle malattie croniche che non hanno risoluzione ma si “tengono a bada” e, con le cure, i farmaci e si stabilizzano i sintomi.
Quando ci prendiamo cura di noi stessi o degli altri, il coinvolgimento è personale.
Si esprime con tenerezza, attenzione, interesse, empatia, vicinanza emotiva, accompagnamento, l’incoraggiamento ed il sostegno.
“ Ti ascolto, sono accanto a te..” tutte espressioni verbali della nostra presenza attiva e della volontà di non lasciare solo chi è in difficoltà.
Vuol dire non sminuire ciò che l’altro sente, ma accogliere i vari momenti di dolore fino al cambiamento o alla risoluzione.
In questo tempo storico, ancora di più rispetto al passato, c’è una fortissima necessità di non smettere di curare ma, ancora di più, di prendersi cura della delicatezza e fragile dell’essere umano!
Non solo rispetto al Covid-19 ma verso tutte le forme di dolore e fatica fisica e mentale che non si sono spente in questo momento di pandemia, anzi, per certi versi, sono ancora più evidenti.
Cura e prendersi cura sono strumenti di amore, di cambiamento e di speranza!
Comments