Comunicazione in rete: mediata, immediata, asincrona....
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Comunicazione in rete: mediata, immediata, asincrona....


La comunicazione virtuale, in rete è mediata: cioè avviene tramite un mezzo sia esso un cellulare, un computer o un tablet.

Essere schermati fa sì che il dialogo sia differente da come sarebbe di persona: spesso si dicono cose che non si avrebbe il coraggio di proferire se avessimo il nostro interlocutore davanti a noi.

Non sempre è una comunicazione comprensibile e lineare e questo genera fraintendimenti nel decodificare i termini digitati a volte male interpretati, travisati, distorti.

Neanche gli emoticon, i Memoji riescono a chiarire tutto ciò che si vuole esprimere, manca la fisicità, il tono della voce, la postura.

Tutto questo rischia di creare distanza, rottura, chiusura nel dialogo, l’opposto della intenzionalità comunicativa!

Un altro aspetto è l’immediatezza: scrivo un whatsapp, un sms, una email la invio ma, in realtà, non sempre so quando l’altra persona leggerà il mio scritto, oppure se lo ha visualizzato, non sempre risponderà subito dopo.

Anche questo può creare dissenso e mal contento perché se si scrive si vorrebbe che l’altro partecipi, commenti o risponda.

Ci sono pazienti che mi raccontano: “Ha visualizzato il mio whatsapp e non ha risposto: che delusione, mi sono esposto contattandolo e non ho ricevuto risposta.”.

Il dialogo in rete è così veloce da aver generato una incredibile modalità sintetica di contatto.

Se leggo un libro ho piacere che sia esaustivo e ricco di particolari. Se leggo un articolo o post lo visionero’ interamente se mi impegna per pochi minuti, diversamente passerò a quello successivo.

Un altro aspetto, su cui rifletto, della comunicazione in rete, è l’essere asincrona: scrivo in un momento ed il mio interlocutore potrebbe leggere e non rispondere mai o farlo molte ore dopo, quando le mie riflessioni hanno già raggiunto stadi successivi.

Tanti anni fa comunicavamo per lettera: scrivevamo lunghe missive ricche di racconti, di termini ricercati, di voglia di non perdere il filo rosso che ci legava all’altro. Si attendeva con entusiasmo e speranza che comparisse una busta di risposta nella cassetta della posta.

Poi sono arrivate le email e le chat anch’esse ricche di dialogo di se’ ed attenzione all’altro.

Oggi sembra che non ci sia più tempo per scambi dialogici e contatti autentici.

Spesso si comunica per immagini senza scrivere nulla, si mandano vocali, ci si telefona sempre di meno.

Un vero peccato!

Una comunicazione lampo, disattenta all’altro, eterea, istantanea e superficiale!

Fermiamoci, dedichiamo un tempo all’altro, momenti che siano intensi e ricchi di attenzione, ascolto e condivisione!



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