Ci sono momenti dell’anno in cui sentiamo la nostra mente particolarmente piena, colma di pensieri aggrovigliati senza più capo né coda, di preconcetti, di azioni da fare, non sappiamo bene quando, tutto si accumula e si sovrappone, al punto da non sapere da dove iniziare, certi che qualcosa la perderemo. Impariamo a coltivare il vuoto dentro di noi. Come fare? Gli impegni, le scadenze sono reali e le dobbiamo evadere secondo i tempi che altri ci hanno dato, che, non sempre coincidono con il nostro tempo ideale e reale. Se siamo “analogici” possiamo affidarci ad un foglio di carta, un’agenda ed appuntarci cosa ci sia da fare ed i tempi da attuare. Se siamo “digitali” scriveremo sul calendario digitale, sulle “note” del telefono o su un foglio Word. Perché scrivere su un supporto esterno alla nostra mente? Per alleggerirla, per non costringerla a mantenere, continuamente, il ricordo delle incombenze da assolvere. Non solo! Vuotare la mente ci darà sollievo, ci libererà dalla nebbia e dalla confusione mentale! Avere la mente vuota ci dara’ lucidità ed efficienza mentale, coerenza e precisione in quello che andremo a fare. Inoltre, lasciando andare il superfluo che staziona nella nostra mente, ci apriremo a nuove conoscenze, lasceremo andare il vecchio, aprendo la mente al nuovo, lasceremo andare il passato ed accoglieremo il presente che stiamo vivendo! Siamo radicati in noi, nell’essere presenti a noi stessi. E’ difficile svuotare la mente? All’inizio si’, ma dopo un breve allenamento, che sia quello suggerito o quello che riteniamo essere più congeniale a noi stessi, ci sentiremo sereni e liberi di affrontare la vita, così come si srotola davanti a noi!
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