“ Ai miei tempi si stava meglio!”. Così mi diceva mio nonno, da bambina, quando mi raccontava della sua infanzia e giovinezza. Io lo ascoltavo rapita, raccontava della fatica della sua vita, della guerra, di come era sopravvissuto. Ero affascinata da lui, era l’emblema della saggezza, o così lo vedevo io, era calmo, serafico dalla risata cristallina. Dopo il pranzo domenicale o il pomeriggio, quando andavo da lui, si sedeva in poltrona, intrecciava le mani sull’addome, ruotava ritmicamente i pollici fra loro e cominciava a raccontare. Quante volte ho sentito le stesse storie eppure, capivo che più le ascoltavo, più me le sarei ricordate da grande ed anche oggi ho memoria delle sue avventure. Quando poi mi diceva: “ Valeria, ai miei tempi si stava meglio rispetto ad oggi!”. Rimanendo perplessa chiedevo spiegazioni sia perché non mi sembrava che la situazione del momento fosse così catastrofica sia perché lui mi parlava di guerra. Quindi chiedevo spiegazioni e mi diceva che ai suoi tempi c’erano valori, che lui non li vedeva più al momento dei suoi racconti. Oggi che sono adulta, sorrido quando sento la frase: “ Ai miei tempi si stava meglio”. Ogni tanto mi sorprendo a dire :” Ai miei tempi..” ma lì mi fermo. Oggi penso che il passato sembri più roseo solo perché è un ricordo più o meno stinto o perché maturando si perde il candore e la spensieratezza. Mi piace pensare che ogni tempo abbia la sua bellezza, il passato perché lo abbiamo vissuto ed il presente perché lo stiamo vivendo oggi. Si stava meglio o si sta meglio e questo dipende solo da noi! Il tempo è tempo di vita!
Comments