La leggenda racconta che, nella notte tra il 12 ed il 13 dicembre Santa Lucia passa con il suo asinello, lasciando doni ai bambini buoni, mentre ai meno buoni porta il carbone, ovviamente dolce!
L’attesa di Santa Lucia è avvolta dalla magia sia per i bambini che per i grandi!
È la festa che anticipa il Natale, una tradizione contadina che si tramanda a Brescia, Cremona, Bergamo, Lodi e Mantova!
La notte del 12 dicembre si lascia da mangiare per Lei e per l’asinello, la finestra aperta perché possano entrare in casa!
Quando, la sera del 12 dicembre, suonano le campanelle in città, tutti i bambini corrono a dormire, non devono incontrare Santa Lucia perché se la vedranno, lei non lascerà nulla!
Da bambina aspettavo con trepidazione l’arrivo di Santa Lucia, scrivevamo la letterina dicendole se ci eravamo comportati bene e le chiedevamo doni. Il momento più emozionante era quando, suonavano le campanelle, correvamo a letto, chiudevamo gli occhi, sperando di addormentarci subito!
In realtà eravamo così emozionati: il cuore batteva all’ impazzata, in quella notte era proprio difficile addormentarci!!!
Rimanevamo nel letto con gli occhi chiusi chiusi, fermi fermi, con le orecchie tese e ad ogni rumore pensavamo che lei stesse in casa nostra!
La mattina aspettavamo che i genitori ci venissero a chiamare e correvamo in giro per casa a cercare ciò che ci aveva lasciato! Anche a scuola trovavamo qualcosa! Una sua lettera, un dolcetto su ogni banco! Era una giornata di grande festa!!!
Una magia di Luce!
Lei la protettrice della vista, degli occhi che sono il riflesso del nostro cuore!
Ed in questi anni, pur stando lontana dalla mia città natale, ho portato Santa Lucia con me, in famiglia, a scuola per i miei bambini!
Oggi Santa Lucia ha la stessa magia di quando ero bambina, oggi che sono grande, parla direttamente con me, è diventata moderna, mi manda email ed io continuo a parlare di Lei a grandi e piccini!
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