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Reborn non è …doll therapy …seconda parte




Mi sto documentando sulle differenze tra una reborn ed una bambola giocattolo.

Le reborn non sono bambole per giocare, non adatte a persone con meno di 14 anni, sono da collezione.

Quando ero piccola le bambole da collezione erano in porcellana, con vestiti sfarzosi, alcuni fatti a maglia, altri tipici delle varie regioni italiane, raramente le ho viste con le sembianze da neonato.

C’era chi le aveva nelle vetrine o sedute sopra il letto.

Oggi le reborn sono le nuove bambole da collezione, “rinate” perché trasformate, rispetto al kit originale, uniche perché l’artista non ne farà mai due uguali.

In questi giorni ho visto video su YouTube ho letto i post delle pagine su Facebook e da quello che emerge le Reborn non sono le bambole che si usano in doll therapy.

L’utilizzo delle bambole nella Doll Therapy, con intenti terapeutici, si basa sulla teoria dell’attaccamento.

Parliamo di attaccamento riferendoci ai bambini, in momenti particolari della relazione di coppia, inoltre alcuni studiosi la applicano con persone con demenza.

Essere in relazione con la bambola potrebbe soddisfare molti bisogni come vicinanza, contatto, piacevole conforto.

La bambola può stimolare la memoria di emozioni ed esperienze passate, dare calma, tranquillità e sensazioni di benessere.

Quindi, ad oggi, le reborn non vengono usate con scopi terapeutici ma sono bambole da collezione fatte da persone con grandi doti artistiche!

In futuro chi può dirlo?

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