Questa la frase ricorrente che sento dire dagli adulti in questi ultimi anni!
Non dai bambini che aspettano l’arrivo del Natale con entusiasmo, magia e trepidazione!
Ma che Natale è? Me lo sono chiesto anche io! Eppure, contro corrente rispetto al malcontento comune, non posso non considerare gli aspetti positivi di un Natale, necessariamente intimista! Ci sono così tante restrizioni alle modalità consuete … fino a pochi anni fa…
È così un male? Forse no!
Per ora siamo meno limitati dello scorso anno, rispetto al numero di persone che potremo incontrare e con le quali passare le festività, ma tutto si potrebbe rovesciare nei prossimi giorni!
Già dallo scorso anno abbiamo festeggiato con i pochi significativi della stretta cerchia personale. Così è stato per chi ha seguito le indicazioni alla lettera. Diverso per chi ha trasgredito le regole ed ha trovato il modo di incontrarsi senza seguire le restrizioni numeriche date!
Quello che è mutato, forse un bene, è che nelle restrizioni, ci siamo trovati a passare il Natale con chi abbiamo più a cuore!
Non più pranzi o cene con persone che vedevamo solo a Natale ma che durante l’anno percorrevano strade diverse dalle nostre!
Ed al di là degli aspetti organizzativi di feste goliardiche, oggi, ancora più del passato, siamo chiamati a riflettere sul senso del Natale!
Incontriamo le persone e ci scambiamo gli auguri per un sereno Natale!
Ma cosa ci diciamo? Ci auguriamo una nuova nascita nell’Amore!
Ci auguriamo Luce, speranza, accoglienza, perché sia presente ed alimentata nel nostro cuore in tutti i giorni dell’anno!
È il morire di vecchi equilibri per nascere a nuovi pensieri, comportamenti, sentimenti, emozioni, equilibri personali ed interpersonali!
A Natale addobbiamo di luci le città, le case, accendiamo candele, tutti punti luce che toccano l’anima dell’uomo perché la luce è simbolo di pace, amore, speranza per la Vita!
Comments